Un aspetto importante è la capacità di stare da soli con se stessi. Una persona emotivamente matura non ha paura della solitudine e non riempie il vuoto con relazioni “solo per stare con qualcuno”. Sa chi è, cosa vuole e non cerca un'”anima gemella” nel partner, ma piuttosto lo vede come una persona completa.
Una persona del genere non idealizza né demonizza il partner. Lo accetta con tutti i suoi punti di forza e di debolezza, senza pretendere che sia “perfetto”. Questo riduce la delusione e crea aspettative realistiche. La maturità emotiva si manifesta anche nella capacità di perdonare, non per preservare la relazione a qualsiasi costo, ma perché capisce che tutti commettono errori ed è importante vedere le intenzioni, non solo le azioni.
Include anche la volontà di cambiare. Un partner maturo non si aggrappa a vecchi schemi di comportamento se non funzionano. È aperto al feedback, disposto a imparare e crescere insieme all’altra persona.
Sviluppare la maturità emotiva è un viaggio, non una destinazione. Richiede introspezione, pazienza e, a volte, l’aiuto di uno psicologo. Ma il risultato è una relazione basata sulla libertà, sul rispetto e sulla genuina intimità.
Maturità emotiva nelle relazioni: come smettere di dipendere dall’approvazione
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